Opera Omnia Luigi Einaudi

La nuova situazione militare giudicata attraverso il corso del cambi

Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 07/09/1916

La nuova situazione militare giudicata attraverso il corso del cambi

«Corriere della Sera», 7 settembre 1916

 

 

 

La fine d’agosto segna nel corso dei cambi forse la prima data in cui il giudizio dei neutrali ha un significato netto ed uniforme a favore dell’Intesa e contro le Potenze centrali. La cote des Paris, come la chiama Paolo Leroy Beaulieu, il corso delle scommesse dei neutrali intorno alla solvibilità delle Potenze belligeranti, si muove in Svizzera, per effetto delle nuove dichiarazioni di guerra e della mutata situazione militare, in un senso dichiaratamente a noi favorevole, come finora non era mai accaduto.

 

 

I cambi della Germania e dell’Austria-Ungheria hanno toccato i massimi; il che vuol dire che la perdita delle loro monete in confronto a 100 franchi svizzeri è anch’essa la massima finora raggiunta:

 

 

Fine del mese di

Germania

Austria-Ungheria

Giugno

1914

0. 40

0.40

Luglio

»

0.60

0-80

Dicembre

»

7.20

13.20

Aprile

1915

11.80

22.40

Giugno

»

11.20

22 80

Dicembre

»

20.

35 80

Gennaio

1916

22.60

36.»Ì0

Giugno

»

21.55

34.45

Luglio

»

23.45

37 $5

Agosto

»

24.90

39.30

Tutto contrario è l’andamento dei cambi verso la Quadruplice:

Fine del mese di

Inghilterra

Francia

Italia

Russia

Giugno

1914 pari

pari

– 0.40

– 1.60

Luglio

1914 pari

pari

– 0.60

– 7.20

Dicembre

1914 +120

+ 1.60

-1.60

– 18.80

Aprile

1915 +1.40

– 0.20

– 9.20

– 16.80

Giugno

1915 +2.80

– 3.60

– 11.50

-22

Dicembre

1915 – 1

-10.60

– 20.60

-40.20

Gennaio

1916 +1.40

-11.20

– 22.80

-42.10

Giugno

1916 +0.15

-11.45

-17.15

-39.35

Luglio

1916 +0.10

– 10.25

-18.30

-39.25

Agosto

1916 +0.15

– 9.85

-18.25

-34.95

 

 

Tutti i paesi della Quadruplice hanno durante l’agosto migliorato le quotazioni delle loro monete; e tutti si trovano sensibilmente ai disotto delle massime perdite toccate all’incirca nel gennaio del 1916. Non è inopportuno avvertire, allo scopo di evitare equivoci, che le cifre indicate nella tabella segnano la perdita od il guadagno delle monete straniere in confronto di 100 franchi svizzeri. Quindi, dicendosi che la moneta italiana perde il 18.25 per cento in confronto della moneta svizzera, si dice che bastano 81.75 franchi svizzeri per comperare 100 lire italiane; il che ancora significa che il possessore di 100 lire italiane perde, nel cambio, 18.25 unita, acquistando solo 81.75 franchi svizzeri. Dire ciò è la stessa cosa che dire che per acquistare 100 franchi svizzeri occorre dare 122.35 lire italiane. Una perdita del 18.25 per cento delle lire italiane in Svizzera equivale ad un aggio del 22.35 % del franco svizzero in Italia. Dovendo fare paragoni internazionali fa d’uopo seguire il metodo seguito nel paese neutro a cui i confronti si riferiscono.

 

 

Quanto ai paesi neutrali, ecco le variazioni ultime dei cambi:

 

 

Fine,del mese di

Olanda

Stati Scandinavi

Stati Uniti

Spagna:

Giugno

1914

– 0.10

– 1.10

-0.80

– 4

Luglio

»

– 0.20

– 0.70

– 1.20

-3.60

Dicembre

»

+ 2.10

– 5.20

+ 120

– 0.80

Aprile

1915

+ 1

– 1.80

+ 2.40

+ 5.20

Giugno

»

+ 3.60

+ 1.60

+ 3.60

+ 0.40

Dicembre

»

+ 10.20

+ 4

+ 1.20

– 1.20

Gennaio

1916

+ 6.80

+ 3

+ 0.60

-1

Giugno

»

+ 4.95

+ 10 95

+2.20

+7.15

Luglio

»

+ 5.25

+ 9.85

+ 2.10

+ 6.55

 

Svezia Norvegia

Danimarca

Agosto

»

+ 4.50

+8 35

+5.90

+2.10

+7

 

 

Notasi una certa tendenza ad un maggiore livellarsi reciproco dei cambi neutrali. L’Olanda è discesa parecchio al disotto del massimo dei 10.20 % toccato nel dicembre 1915, ed i paesi scandinavi pure guadagnano meno che non a fine giugno e più a fine aprile 1916, quando avevano raggiunto il guadagno del 13.20 %.

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