Opera Omnia Luigi Einaudi

Le prime conseguenze del trattato commerciale colla Francia

Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 30/04/1899

Le prime conseguenze del trattato commerciale colla Francia

«La Stampa», 30 aprile 1899

 

 

 

È stata pubblicata or ora la statistica del commercio speciale di importazione e di esportazione dall’1 gennaio al 31 marzo 1899. Siccome questo è il primo trimestre, in cui furono in vigore le nuove tariffe colla Francia, così importa vedere se esse abbiano già esercitato una qualche influenza sul commercio internazionale.

 

 

Quanto al traffico in generale, rispetto al primo trimestre 1898, si importano in più 31 milioni di lire e se ne esportano in più 11 milioni. Ecco le categorie nelle quali il movimento fu più importante (i segni + o – si riferiscono al primo trimestre 1899 rispetto allo stesso trimestre del 1898).

 

 

 

Importazioni

Esportazioni

 

Valori in migliaia di lire

Spiriti, lavande ed olii

– 2.191

– 1.708

Colori e generi per tinte e concia

+ 2.129

+ 335

Canapa, lino, juta ed altri vegetali filamentosi

– 1.003

+ 3.212

Cotone

+ 3.263

+ 5.794

Lane, crino e peli

+ 2.037

+ 1.822

Seta

+ 14.156

– 1.048

Legno e paglia

+ 3.053

– 7.377

Minerali, metalli e loro lavori

+ 8.869

– 962

Pietre, terre, vasellami, vetri e cristalli

+ 9.217

+ 606

Pelli

+ 2.496

+ 1.080

Cereali, farine, paste, ecc.

– 16.009

+ 527

Animali, prodotti e spoglie d’animali

– 1.828

+ 7.273

 

 

Le cifre sembrano indicare uno sviluppo del commercio in genere, una cresciuta capacità di consumazione dell’Italia. È curioso vedere come le categorie la cui esportazione crebbe maggiormente, ossia i manufatti di cotone, canapa, lino, gli animali, sono quelle per cui minore fu l’influenza del trattato di commercio colla Francia. I diversi mesi dell’anno

contribuirono agli aumenti del traffico in misure diverse.

 

 

 

Importazione

Esportazione

 

migliaia di lire,

+ o – del 1899 sul 1898

Gennaio

+ 19.032

– 493

Febbraio

+ 9.427

– 2.113

Marzo

+ 2.804

+ 14.341

 

 

L’intensità dell’aumento delle correnti di importazione è massima in gennaio e diminuisce poi in seguito; invece l’esportazione, la quale era scemata nel primo bimestre, prende uno slancio subitaneo nel marzo. Se le cose continuano così, possiamo sperare che il 1899 segni un notevole risveglio sul 1898, che era già un anno buono, relativamente ai precedenti.

 

 

Quanto alla Francia, in ispecial modo, ecco le voci per cui si è potuto riscontrare un certo movimento in più o in meno del I trimestre 1899 sul corrispondente trimestre 1898.

 

 

Esportazione dall’Italia in Francia

 

 

Vino in botti, ett.

+ 4.011

Vino in bottiglie, centinaia

+ 119

Olio d’oliva, quint.

– 8.152

Essenze d’aromi, chilogr.

+ 10.204

Tartaro e feccia di vino, quint.

+ 2.116

Fiammiferi, quint.

+ 134

Sugo d’arancio e limone, quint.

+ 312

Legni, radiche per tinta e concia qu.

– 1.497

Canapa greggia, quint.

+ 12.030

Filati di canapa, lino, quint.

– 366

Lane naturali o sudicie, quint.

+ 1.073

Seta tratta greggia, quint.

+ 1.421

Cascami di seta greggi, quint.

– 1.870

Tessuti ed altri manufatti di seta, ch.

+ 3.098

Legname da costruzione, tonn.

+ 517

Assicelli e cerchi, quint.

– 425

Mobili, quint.

+ 496

Trecce di paglia, quint.

+ 603

Cappelli di paglia, centinaia

+ 313

Carta bianca, quint.

+ 503

Pelli crude, quint.

+ 1.255

Minerali d’ogni sorta, tonn.

+ 10.276

Marmo e alabastro lavorati, quint.

+ 1.871

Zolfo greggio o raffinato, quint.

+ 27.049

Agrumi, quint.

+ 663

Frutte fresche, quint.

+ 2.030

Frutte secche, quint.

– 1.689

Panelle di noce, quint.

– 3.968

Animali bovini, numero

+ 394

Bestiame ovino e caprino, numero

+ 2.080

Animali suini, numero

+ 2.587

Pollame, quint.

+ 3.738

Burro, quint.

+ 1.716

Formaggio, quint.

+ 895

Uova di pollame, quint.

+ 2.919

Corallo lavorato, chilog.

+ 1.173

 

 

Quasi tutti i rami, specialmente quelli dell’agricoltura, del caseificio, del pollame, del bestiame segnano un miglioramento, che, sebbene lieve, può esserci arra di maggiori aumenti pel futuro.

 

 

Segue l’identico prospetto per L’importazione dalla Francia in Italia.

 

 

Olii minerali di resine e catrame, quint.

+ 1.036

Olii volatili ed essenze, chilogr.

+ 980

Zucchero, quint.

+ 24.109

Acidi, quint.

+ 138

Carbonati, quint.

+ 1.759

Solfati, quint.

+ 1.513

Gomme e resine, quint.

+ 976

Legni, radiche per tinta e concia, quint.

+ 1.619

Canape, lino, juta greggi, quint.

– 2.200

Tessuti di lana, quint.

– 75

Pizzi e tulli di lana, chilogr.

+ 466

Bozzoli, quint.

+ 2.276

Seta tratta greggia, quint.

– 1.978

Seta tratta tinta, chilogr.

+ 33.046

Tessuti ed altri manufatti di seta, chil.

+ 8.774

Carta da involti, quint.

– 917

Pelli conciate, quint.

+ 389

Rottami, scaglie di ferro e acciaio, quint.

+ 17.281

Ghisa in pani, quint.

+ 1.024

Zinco in lamiere e lavorato, quint.

+ 990

Caldaie, macchine ed accessori, quint.

+ 190

Veicoli da ferrovia, quint.

+ 96

Oreficerie e gioielli d’oro, ettogr.

+ 93

Caolino, gessi, calce, ecc., tonn.

+ 1.375

Cementi e calce idraulica, tonn.

– 485

Mattoni, tegole, ambrogette, tonn.

– 280

Terre cotte, quint.

– 752

Bottiglie comuni, quint.

+ 862

Farine e semolino, quint.

– 2.876

Semi oleosi, quint.

+ 875

Pesci preparati, quint.

– 3.305

Grassi, quint.

+ 984

Concimi, tonn.

– 2.418

Mercerie, chilogr.

+ 13.272

Strumenti musicali, numero

+ 478

 

 

La Francia si è dunque, come era prevedibile, giovata del trattato di commercio per importare in Italia una maggior quantità dei suoi prodotti industriali; ma la sua non è stata una inondazione, sovratutto se si riflette che uno degli aumenti principali si verificò nella seta tratta tinta la quale non subì l’influenza dell’accordo.

 

 

Le risultanze dei mesi rimanenti del 1899 varranno a confermare, è sperabile, e ad intensificare gli effetti, finora tenui, sebbene benefici, del trattato di commercio sul traffico fra le due nazioni vicine.

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