Opera Omnia Luigi Einaudi

Una vittoria al Senato di una tesi della “Riforma sociale”

Tipologia: Paragrafo/Articolo – Data pubblicazione: 01/06/1911

Una vittoria al Senato di una tesi della “Riforma sociale”

«La Riforma Sociale», giugno 1911, p. 441

 

 

 

La tesi esposta in Fiscalismo sociale ed acqua potabile (fascicolo 3 del marzo-aprile 1911) era che si dovesse modificare l’art. 12 del disegno di legge per agevolezze ai Comuni per la provvista dell’acqua potabile, il quale diceva: «L’imposta sui fabbricati, stabilita dall’art. 1 della legge 26 gennaio 1865, numero 2136, non è applicabile ai Comuni ed ai consorzi, per le costruzioni, le tubature, i macchinari destinati alla provvista dell’acqua potabile».

 

 

L’articolo era cattivo non per l’esenzione che accordava ai Comuni, ma perché implicitamente affermava che gli imprenditori di acqua potabile, che Comuni non fossero, erano soggetti all’imposta fabbricati per le tubature ed i macchinari. In tal modo, come dimostrammo allora largamente, il legislatore risolveva malissimo una questione che si trova dinanzi ai magistrati e che la ragione tributaria vorrebbe vedere risoluta nel senso dell’esenzione e non della tassazione anche per gli imprenditori privati.

 

 

Il Senato, nella seduta del 24 maggio, modificò l’articolo così: «L’imposta sui fabbricati stabilita dall’art. 1 della legge 26 gennaio 1965, numero 2136, non è applicabile alle provincie, ai Comuni ed ai consorzi per le opere già costruite e per quelle da costruire per provvista d’acqua potabile». L’articolo così modificato, mentre sancisce l’esenzione per gli enti pubblici, evita si dichiari implicitamente la tassazione per gli imprenditori privati per le tubature ed i macchinari, intorno ai quali giudizialmente si disputa.

 

 

Sieno rese lodi al Senato per la serena resistenza alle proposte antigiuridiche ed inique dell’amministrazione che la Camera, con la solita disattenzione, aveva approvate. Vuolsi ricordare che la modificazione fu dovuta al consiglio dei senatori Casana, relatore, Ulderico Levi e Pirelli.

 

 

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